15 Settembre 2021

RIFLETTORI PUNTATI SU BOLOGNA PER IL MADE IN ITALY DI CENTERGROSS

L’incanto e la seduzione che riaccendono la voglia di ripresa, il suono di un sassofono, la danza di alcuni ballerini e un video che racconta una Bologna quasi inedita, dove già negli anni ’40 si organizzavano sfilate e la città si avviava a diventare capitale del Pronto Moda.

Ha illuminato Bologna di arte, musica e fashion l’evento di sabato 11 settembre 2021 sulla Scalinata del Pincio, dove Centergross, colosso del Pronto Moda Made in Italy, ha allestito una sfilata con quindici marchi. Lo spettacolo di moda, che si ripete dal 2019, quest’anno si è rivestito di un fascino tutto speciale. Non solo è stato uno dei primi grandi eventi in presenza in Italia nel settore, ma si è anche svolto in concomitanza con le sfilate di settembre di New York e in anticipo su quelle di Londra e pure della settimana della moda di Milano (21-27 settembre).

A Bologna per le collezioni Made in Centergross sono arrivati buyer e giornalisti da tutta Italia. Numerosi anche gli invitati e gli ospiti istituzionali nella platea allestita ai piedi della scalinata, e il pubblico, tutto nel rispetto di ogni normativa di sicurezza anticovid, che ha assistito allo spettacolo.

Perché un vero e proprio show è stato quello organizzato dal polo di moda bolognese nato 44 anni fa, 1 milione di metri quadri di superficie, 5 miliardi di euro il volume di affari annuo, 6 mila gli addetti diretti (a cui si aggiunge l’indotto), 680 attività commerciali, di cui oltre 400 sono i brand. I 15 marchi che hanno sfilato – Adriano Langella, Angela Davis, Dejavu Over, Hamaki-Ho, Kikisix, King Kong, Le Streghe, Loft1, Susy Mix, Susy Star, Sophia Curvy, Souvenir, Takeshy Kurosawa, Tela-N, Xagon Man -, hanno presentato le collezioni uomo e donna per l’autunno/inverno 2021/22.

Creazioni che entro poche settimane saranno in tutti i punti vendita che offrono queste griffe, da sempre rivolte alla clientela più svariata, come ragazze e giovani alla ricerca di versatilità, unicità e un pò di eccentricità, o chi preferisce uno stile più sofisticato ed elegante, fino a chi deve vestire qualche taglia in più senza dover rinunciare ad essere affascinante.

“Roma, Firenze e Milano sono da sempre l’immagine della Moda italiana, bravissime e importantissime – ha detto Piero Scandellari, presidente di Centergross che ieri sera ha riorganizzato l’evento, nato nel 2019, tra moda e spettacolo sulla Scalinata del Pincio – Ma in Italia esiste anche un’altra eccellenza, quella del Pronto Moda, un settore che ha creato uno stile, un modo di vivere e merita di essere rivalutato: non siamo l’unica realtà italiana, ma pensiamo che Bologna sia il contenitore giusto per questo rilancio anche a livello internazionale”.

Obiettivo, quindi, inserire il capoluogo dell’Emilia-Romagna nel sistema Moda Italia, diventando vetrina, oltre che sede di produzione e commercio, del Pronto, come Firenze e Roma lo sono state per l’Alta Moda e Milano per le collezioni delle grandi griffe.

“Sono molto felice che le istituzioni siano al nostro fianco – ha aggiunto Scandellari – Portare Bologna nel villaggio globale del fashion significa creare indotto, richiamare più turisti, potenziare l’immagine della nostra città e contemporaneamente di tutto il Paese. Innovazione tecnologica, sostenibilità di tutti i processi, e una strategia di comunicazione nuove ed incisiva, sono i pilastri su cui si fonda questo progetto a cui Centergross sta già lavorando con le imprese e un nuovo team capace e motivato”.

Ad aprire lo spettacolo è stato un video curato dall’Art Director della sfilata, Roberto Corbelli, che ha raccontato la storia della moda a Bologna con un viaggio a ritroso nella città dotta, non solo la sede della prima università italiana, forte di tradizioni e cultura, luogo di nascita di tanti artisti, ma anche la città dell’industria dell’abbigliamento, dove già negli anni ’40 si organizzavano sfilate, con decenni di anticipo rispetto ad altre regine del fashion system.

Per diventare poi capitale del Pronto Moda, considerato quasi, come spiega l’art director, una cenerentola, rispetto al prêt-à-porter, a sua volta ancora ritenuto sorella minore dell’Alta Moda. Senza capire invece l’importanza e il valore sociale di un’industria capace di intercettare le tendenze, produrle velocemente e in larga scala e soprattutto metterle sul mercato a prezzi accessibili a tutti. Una moda sostenibile quindi dal punto di vista economico e sociale.

Tra un omaggio a Lucio Dalla, e immagini della città, è poi cominciata la presentazione delle collezioni, sotto la regia del coreografo Alex Leardini. Divise in tre blocchi, una scelta musicale in armonia, con le creazioni delle griffe, per sottolinearne caratteristiche e le particolarità di ciascuna, Leardini è riuscito perfettamente a dare alla collettiva, lo stesso magico risultato e la stessa sintonia di una sfilata unica, ma con una grande differenza: la ricchezza della diversità che diventa la forza del gruppo, un gruppo capace di affrontare insieme le sfide, ma anche le opportunità del mercato globale.

Winter Melody è un evento realizzato da Centergross Bologna con il patrocinio di Città Metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Regione Emilia-Romagna, CNA Federmoda, ICE Italian Trade Agency, Ascom Bologna, Camera di Commercio di Bologna, Unindustria Area Centro, Fondazione ANT, Bologna Welcome, Bologna Estate, #BolognaFashion; il sostegno di: TIM, Intesa San Paolo, Allianz Paolo Delfini, Borelli Orlando, D’Amora Trasporti, Mani di Fata, Prime, Zini Elio. Si ringraziano: Scuderia Bologna, Giovannini, Sinergy Cosmetic Italy, Spaziia, Hotel I Portici, La Truccheria, Make Up For Ever, Maxfone, Next Fashion School, Enzo Bartali, Rizzi Silvio.

 

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