05 Aprile 2023

L’ARTE DELLA MODA

L’ETÀ DEI SOGNI E DELLE RIVOLUZIONI. 1789-1968 a cura di Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca

Sembra di entrare in un film, in un set cinematografico fantastico e straordinario, ricco di arte, maestria, bellezza. Artisti, stilisti e couturier con le loro straordinarie creazioni, quadri, sculture, accessori, abiti d’epoca e contemporanei sono i protagonisti della grande mostra L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni, 1789 – 1968, ideata e realizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì al Museo Civico San Domenico fino al 2 luglio 2023.

Dedicata al rapporto fra arte e moda l’esposizione è diretta da Gianfranco Brunelli e curata con grande maestria da Cristina Acidini, Enrico Colle, Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca. Il periodo preso in considerazione attraversa tre secoli: dall’Ancien Régime al secondo Novecento attraverso un superbo allestimento di opere che, a partire dal Settecento attraversano la Rivoluzione Francese, il Romanticismo, la Macchia, l’Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche sino ad oggi.

Il percorso espositivo comprende le opere di oltre 100 artisti tra cui Tintoretto, William Hamilton, George Romney, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, James Tissot, Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Henry Matisse, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico. Fra le opere esposte Ritratto dell’avvocato Carlo Manna (1907) di Umberto Boccioni, Ritratto di Emiliana Concha de Ossa (1888) di Giovanni Boldini, Grande composizione A con nero, rosso, grigio giallo e blu (1919) di Piet Mondrian, Donna e anemoni (1920-1921) di Henry Matisse, accanto al Panciotto di Marinetti (1923 – 1924) di Fortunato Depero. In perfetta armonia, opere altrettanto straordinarie di 50 fra stilisti e couturier come Charles Frederick Worth, Ventura, Mariano Fortuny, Paul Poiret, Coco Chanel, Germana Marucelli, Valentino, Giorgio Armani, John Galliano per Dior, Gucci, Tom Ford, Cristobal Balenciaga. Creazioni stupefacenti come la Camicia Orlando (A/I 2001-02) di Gianfranco Ferré, il Delphos in seta con sopravveste in velluto (1920 circa) di Mariano Fortuny in dialogo con una Kore di tipo Eleusi della fine del II secolo e l’Abito da giorno “Linea Assira” (1961) di Germana Marucelli e un abito da sera inedito di Elsa Schiaparelli.

L’esposizione a Forlì porta in Italia capolavori provenienti da importanti istituzioni museali internazionali quali, tra le altre, il Musée d’Orsay di Parigi, la Galleria Belvedere di Vienna, il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, la Klimt Foundation e il MAK- Museum of Applied Arts, di Vienna, la Galerie Neue Meister di Dresda, Le Domaine de Trianon | Château de Versailles, il Kunstmuseum de l’Aia, il Museum National di Cracovia, il Castello Reale di Varsavia. Accanto ad essi i maggiori musei italiani: le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la Pinacoteca di Brera di Milano, i Musei Civici di Mantova, l’Istituto per il Teatro e il Melodramma – Fondazione Giorgio Cini di Venezia, il Museo del Novecento di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, la Galleria Nazionale d’Arte Antica di Roma, la Fondazione Magnani Rocca di Fontanellato, le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Fondazione Cariverona, il Museo Palazzo Ricci di Macerata, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, i Musei Civici di Padova, la Galleria d’Arte Moderna di Roma, il Museo Revoltella di Trieste, la Galleria d’arte Moderna Restivo di Palermo.

Prestigiosi anche i prestiti degli abiti e degli accessori provenienti da fondamentali case di moda come Giorgio Armani, Curiel, Christian Dior Couture, Archivio Storico Gucci, Maison Valentino, Lanvin; e da importanti istituzioni come Palazzo Morando – Costume Moda Immagine di Milano, Archivio Renato Balestra, il Museo Stibbert di Firenze, Centro di ricerca Gianfranco Ferré, il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti di Firenze, Archivio Storico Galitzine, il Museo Ferragamo di Firenze, il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, il Museo del Costume – Castello di Donnafugata di Ragusa, Biblioteca e Archivio d’impresa Max Mara, il Museo dell’Aeronautica Caproni di Trento, il Museo Mariano Fortuny y Madrazo e il Museo Correr di Venezia, la Fondazione Archivio Capogrossi di Roma, l’Archivio Germana Marucelli di Milano, gli Archivi Mazzini di Massa Lombarda, l’Atelier Fortuny di Venezia, la Collezione Tirelli Trappetti di Roma e la Collezione Massimo Cantini Parrini. Importanti anche i prestiti da collezioni private, fra cui quella di Alberto Tagliabue e Giovanna Frossi.

Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico San Domenico, la mostra è frutto del lavoro del prestigioso comitato scientifico presieduto ad honorem da Antonio Paolucci e composto da Marco Antonio Bazzocchi, Silvia Casagrande, Simona Di Marco, Fabriano Fabbri, Mario Finazzi, Gioia Mori, Francesco Parisi, Paola Refice, Giorgio Restelli, Stefania Ricci, Ines Richter, Chiara Squarcina e Ulisse Tramonti.

Il percorso espositivo si sviluppa dall’ex Chiesa del San Giacomo fino alle grandi sale del primo piano che costituirono la biblioteca del Convento di San Domenico. Elegantissimo il progetto di allestimento curato dallo Studio Lucchi & Biserni, in cui le opere d’arte e gli abiti convivono perfettamente, in un’atmosfera straordinariamente elegante.

La mostra L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968 è stata realizzata grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, main partner dell’esposizione, e ai partner della mostra quali Apt Servizi e Destinazione Romagna, Elfi, Gruppo Florence, Hera, Ima, Mapei.

Catalogo

Dario Cimorelli Edizioni

Informazioni e prenotazioni

tel. 0543.36217

mostraforli@civita.art www.mostremuseisandomenico.it

ph. Emanuele Rambaldi